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Visualizzazione dei post da gennaio, 2012

Il Cervino, completamente avvolto di mistero, presenta un aspetto così caratteristico che è sempre riconoscibile.

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Il Cervino, completamente avvolto di mistero, si erge a 4.478 metri fra il Vallese ed il Piemonte. Che lo si osservi da Zermatt o dall'Italia, presenta un aspetto così caratteristico che è sempre riconoscibile. La sua prima ascensione nel 1860 è rimasta celebre perché fu realizzata dal giovane incisore inglese Edward Whymper, il quale cinque anni più tardi doveva essere uno dei so­pravvissuti del primo dramma del Cervino: la morte di quattro compagni di cordata dopo la loro vittoria sulle implacabili creste della vetta. Gustave Dorè ha illustrato la caduta di questi uomini, precipitati da abisso in abisso nel ghiacciaio del Cervino, a 1500 metri più in basso. Nel 1871 il picco fu vinto da una donna, Lucy Walker, seguita qualche settimana più tardi dal­l'americana Meta Brevoort che attraversò la montagna da parte a parte, salendo da Zermatt e discendendo sul Breuil. Da allora tutte le creste del Cervino sono state esplorate, ivi compresa la diabolica parete nor

Il vulcano Paricutín o Parícutin è il vulcano più giovane al mondo e appare in alcune versioni delle Sette Meraviglie Naturali del Mondo.

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Il vulcano Paricutín o Parícutin è il vulcano più giovane al mondo e appare in alcune versioni delle Sette Meraviglie Naturali del Mondo. Si trova nello stato di Michoacán, in Messico tra il villaggio di San Juan Parangaricutiro e quello di Angahuan. Ha preso il nome dal villaggio omonimo che rimase completamente sommerso dalla sua eruzione iniziata il 20 febbraio del 1943. L'eruzione durò 9 anni e la lava avanzò per una decina di chilometri, non ci furono vittime perché la popolazione ebbe sufficiente tempo per mettersi in salvo, ma seppellì due centri abitati: Paricutín e San Juan Viejo Parangaricutiro (Parhikutini e Parangarikutirhu in purépecha). Il primo fu totalmente cancellato: vicinissimo al punto in cui si trovava c'è ora il cratere del vulcano; del secondo resta visibile solo la torre sinistra della facciata della chiesa e la parete posteriore con l'altare. Le riprese del vulcano durante la sua attività eruttiva furono inserite nel film della

Pygmy Tarsier: riscoperto in Indonesia un primate di cui si erano perse le tracce più di ottant'anni fa.

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Se vi parlassero del Pygmy Tarsier, probabilmente non sapreste dare un "volto" a questo animale. Se invece vi dicessero che questo simpatico e minuscolo primate è molto simile a un Furby, allora le cose sarebbero più chiare. Il popolare robottino parlante che dal 1997 a oggi è stato venduto in oltre 40 milioni di esemplari, sembra infatti avere più di qualche tratto in comune con questo primate indonesiano delle dimensioni di un piccolo topo e dal peso di appena 55-60 grammi. Del Pygmy Tarsier si erano perse le tracce nel 1921, dopo che ne vennero catturati alcuni esemplari per un museo. Poi, nel 2000, due scienziati indonesiani ne uccisero accidentalmente uno nel corso di un esperimento. Da allora, tanti saluti al simpatico esserino, al punto che lo si era ormai considerato estinto, appollaiato unicamente in versione plastica nelle vetrine dei negozi di giocattoli. Solo di recente la ricercatrice Sharon Gursky-Doyen, della Texas A&M University, nel L

Gli orsi della taiga finlandese. Progetto fotografico sull'orso in Finlandia centro-orientale, al confine con la Russia.

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La frontiera che separa i due Paesi, la cosiddetta no-man's-land (terra di nessuno), è ancora coperta da vaste foreste primarie, abitate da una numerosa popolazione di orsi bruni. Per riuscire a realizzare questi scatti, il fotografo Stefano Unterthiner ha trascorso quasi ottanta notti in un capanno di legno di un metro per due: un piccolo appostamento perduto nella taiga finlandese, che ha permesso di mostrare la vera natura, stagione dopo stagione, di questo magnifico animale, ma anche di raccontare i suoi incontri con lupi e ghiottoni. Le immagini sono pubblicate sul numero di ottobre del National Geographic Italia e in un libro ("Le notti dell'orso", edizioni Ylaios – www.ylaios.com), che sarà in vendita a partire dal prossimo ottobre. Parte dei proventi ricavati dal libro andranno a sostenere un progetto IFAW (International Fund for Animal Welfare) per la protezione dei cuccioli di orso, vittime della caccia in Russia. La taiga sostituisce l